In risposta all’ennesimo gravissimo atto di violenza che ha colpito una giovane ragazza nel bagno di un locale pubblico a Merano, il Consigliere provinciale Marco Galateo ha annunciato con determinazione la presentazione di un’interrogazione urgente al Presidente della Provincia per sapere se l’uomo di origine straniera, che sembrerebbe essere stato identificato dalle Forze dell’Ordine, sia beneficiario di sussidi pubblici o di un alloggio sociale. “Misure di sostegno – chiarisce subito Galateo – che in caso sono da revocare immediatamente.”
“L’inaccettabile episodio di violenza ai danni di una ventenne meranese – aggiunge il rappresentante di Giorgia Meloni – è soltanto l’ultimo di una serie di atti inquietanti che nelle ultime settimane hanno scosso profondamente la nostra società. Non possiamo ignorare la realtà che stiamo vivendo anche in Alto Adige, inclusa la tragica uccisione di una ragazza a Silandro, perpetrata da un immigrato di origine turca.”
“Questa spirale di violenza è assolutamente inaccettabile e richiede risposte immediate” – ha ribadito il consigliere Galateo, esprimendo la propria solidarietà e vicinanza alla giovane meranese vittima della brutale aggressione. “La nostra comunità ha il diritto di vivere libera dalla paura e dalla minaccia della violenza. Dobbiamo difendere i valori e garantire la sicurezza dei cittadini, preservando allo stesso tempo la nostra identità e la nostra cultura.”
“È necessario iniziare a far passare il messaggio che certi comportamenti, retaggi di culture oscurantiste lontane dalla nostra, non possono essere mai accettati. Chi vuole vivere nel nostro Paese può essere accolto solo se si impegna a rispettare i valori fondanti della nostra civiltà che fa del rispetto per tutti, ed a maggior ragione delle donne un diritto inalienabile.”
Con l’interrogazione presentata al Presidente della Provincia l’esponente di Fratelli d’Italia mira a fare luce sulla situazione e a stabilire se il responsabile dell’episodio a Merano sia stato precedentemente noto alle istituzioni provinciali, oltre che alle autorità. “È altresì importante verificare se il soggetto coinvolto abbia beneficiato di sussidi pubblici, case sociali o altre forme di supporto, e nel caso revocare tali agevolazioni” – ha aggiunto Galateo, sottolineando che questa iniziativa non ha l’intenzione di discriminare o dividere, ma di proteggere i cittadini e il tessuto sociale che li unisce. “È essenziale agire con fermezza e determinazione per preservare la nostra comunità e per far rispettare le leggi che regolano il nostro paese e va introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado una cultura del rispetto reciproco” – ha concluso il consigliere provinciale.