Nei mesi precedenti, a seguito di interrogazione della consigliera Linda Franchino (FdI) in sede di consiglio comunale a Fortezza erano state garantite, sia dall’Assessore provinciale che dal Sovrintendente alla scuola in lingua italiana, ulteriori risorse necessarie al predetto plesso di scuola che avrebbero consentito anche la realizzazione di attività di potenziamento in lingua tedesca e più in generale dell’offerta formativa, finalizzate ad un aumento delle iscrizioni rendendo più appetibile questa scuola sul territorio.
Attualmente la scuola primaria in lingua italiana di Fortezza versa in situazione di rischio concreto di chiusura risultando solo dieci iscritti (stesso numero dello scorso anno). Sempre di iniziativa della consigliera Franchino era stata la proposta di attivare un tavolo di collaborazione e confronto anche in sede comunale che coinvolgesse anche la Dirigenza scolastica. Tale mozione è stata respinta. Pertanto ad oggi la situazione della scuola italiana di Fortezza è gravissima.
Sulla triste questione erano anche intervenuti l’assessore alla scuola in lingua italiana Giuliano Vettorato e il Sovrintendente Vincenzo Gullotta, purtroppo nonostante le loro garanzie sugli organici, ad inizio d’anno scolastico risultano destinate pochissime ore per il potenziamento della proposta didattica, anche per tedesco L2 ma addirittura la complessiva destinazione di risorse è inferiore rispetto allo scorso anno scolastico (diversamente da quanto garantito). Inoltre, risulta drammatica è anche l’esigua assegnazione complessiva delle ore di sostegno per alunni con disabilità certificata dalla legge 104. Addirittura, aggiunge la consigliera Franchino Linda “Si osserva che le risorse assegnate al plesso di Fortezza non solo sono inferiori rispetto allo scorso anno ma sono complessivamente pari al plesso di Chiusa che ha solo quattro iscritti”.
Pertanto anche questa volta la consigliera Franchino ha ritenuto assolutamente necessario concordare in linea con il Consigliere Alessandro Urzì la presentazione di un’apposita interrogazione al Presidente della Provincia e all’assessore competente per sapere quali siano le ragioni per le quali le risorse aggiuntive promesse non siano state assegnate e se si intenda procedere nell’immediato all’assegnazione in via d’urgenza di dette risorse aggiuntive al fine di garantire un potenziamento dell’offerta formativa e scongiurare il rischio concreto di chiusura.