Non pensavo che in Consiglio provinciale si avesse più il coraggio di proporlo, invece l’incredibile è avvenuto: ed oggi il tema del finanziamento provinciale pubblico dei partiti è sato al centro della discussione addirittura in una commissione “speciale”, costituita in attuazione di un impegno che solo Fratelli d’Italia aveva contrastato, con un no sonoro, mentre la maggioranza dei consiglieri avevano approvato e un drappello di minoranza si era astenuto.

La Provincia di Bolzano vuole fare da sola. Anche in materia di indennità dei consiglieri provinciali. Il che giustifica quei consiglieri che sostengono che “se si parla di indennità si deve parlare anche di finanziamento ai partiti perché i consiglieri sono i principali finanziatori dei partiti con la quota parte che devolvono alla luce del sole”.

Una autoreferenzialità pericolosa per cui la politica provinciale vorrebbe anche risanare i conti in rosso di alcuni partiti prevedendone fiumi di finanziamento, senza parlare delle indennità su cui si vorrebbe decidere senza dovere rendere conto a nessuno. Una mostruosità giuridica che realizzerebbe un Consiglio regionale eletto non solo con due leggi elettorali diverse ma anche con eletti con le medesime funzioni ma retribuzioni diverse fra Bolzano e Trento. Un altro duro colpo alla Regione.

Inammissibile.

E’ inammissibile parlare oggi di finanziamento pubblico provinciale dei partiti mentre a livello nazionale lo si è cancellato. Il silenzio sinora di tutte le forze politiche (quasi connivenza) a livello locale (da Sinistra ai Cinque Stelle per finire alla Lega di governo) di fronte a questa eventualità è sconcertante.

Ho annunciato che Fratelli d’Italia è fermamente contraria all’oggetto dei lavori e parteciperemo quindi solo per fare il possibile per ostacolare queste eventualità.

Per queste ragioni svolgeremo una severa opposizione ad ogni tentativo di colpi di mano da parte della maggioranza e delle forze di opposizione che hanno sinora appoggiato questa via. Tutte, di fatto, esclusa FdI, unica votare contro.

Alessandro Urzì

Consigliere regionale e provinciale di Fratelli d’Italia