Merano, minibus per il quartiere Steinach l’assessore Alfreider risponde ad Urzì: progetto in fase sperimentale, se i riscontri saranno positivi potrà essere esteso ad altri quartieri.

L’assessore provinciale alla mobilità e vicepresidente della Provincia Daniel Alfreider non esclude che in futuro il progetto relativo ai Minibus elettrici attualmente in fase sperimentale proprio nella città del Passirio sia  a Maia Alta che a Maia bassa possa essere esteso ad altre zone della città ed in particolare nel quartiere Steinach, come richiesto da Alessandro Urzì, che si era attivato a riguardo in Provincia.

Al momento – scrive l’assessore Alfreider in risposta ad un’interrogazione di Urzì –  è in atto a Merano nella zona di Maia Bassa e Maia Alta un progetto pilota di servizio autobus a chiamata a cura del Comune di Merano e di SASA, realizzato nell’ambito del progetto MENTOR che durerà fino alla fine di novembre 2021. Solo alla conclusione di questo progetto e dopo la valutazione dell’esperienza acquisita dai promotori si potrà decidere se il servizio debba essere introdotto in modo permanente, chi debba istituirlo e se possa essere esteso ad altri quartieri della città.

“Il quartiere Steinach di Merano – spiega  il consigliere Urzì  – non è collegato al resto della città da nessuna linea di trasporto urbano, anche per la sua particolare viabilità contraddistinta dai  vicoli stretti che contraddistinguono la più antica e caratteristica zona di Merano. “

“Numerosi sono gli  anziani che abitano nel quartiere – prosegue Urzì – tanti dei quali ospitati nei 35 appartamenti protetti della residenza Seisenegg; anziani che lamentano la mancanza di un servizio di trasporto pubblico che colleghi Steinach al resto della città, con evidenti disagi soprattutto per le persone con ridotta mobilità o per gli invalidi, impossibilitati a spostarsi a piedi o in bicicletta.  I caratteristici vicoli del quartiere non permettono il transito di autobus tradizionali, ma la zona potrebbe essere coperta da un servizio di minibus elettrici “a chiamata” come quello che si sta sperimentando in altre zone della città del Passirio e che potrebbe collegare il quartiere attraverso via Leonardo da Vinci e porta Passiria con il centro città o la stazione ferroviaria. “

“Una soluzione sostenibile anche dal punto di vista ambientale e dell’inquinamento acustico, considerato l’impiego di mezzi elettrici di ultima generazione a zero emissioni, che permetterebbe il collegamento di una zona  non raggiunta dalle tradizionali linee di trasporto pubblico, ma che sarebbe sicuramente apprezzato dai residenti del quartiere.”- conclude il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia.

Dal 1° giugno al 28 novembre, nell’ambito del progetto Interreg MENTOR, il Comune di Merano e SASA sperimentano una soluzione innovativa di trasporto pubblico, ovvero un servizio di autobus a chiamata.  Il minibus elettrico può essere prenotato gratuitamente per viaggi da una fermata all’altra. La prenotazione avviene tramite l’app Callbus, che mostra anche la posizione dell’autobus in tempo reale. Tutti i possibili ritardi e cambiamenti di percorso possono essere visualizzati anche in modo interattivo.  L’autobus deve essere prenotato almeno 30 minuti prima della partenza, ma è consigliato farlo prima possibile, perché la capienza del bus è di soli 7 passeggeri. Nel caso ci siano già molte prenotazioni, potrebbe succedere che la richiesta di un utente non venga accettata e che gli venga offerta la corsa successiva. Il Callbus è dotato di una rampa elettrica per le persone in sedia a rotelle. Per quest’ultime, all’interno della zona centrale del percorso cittadino, viene offerto un servizio “porta a porta”.