La Provincia non ha ancora deciso quando pubblicare l’avviso d’interesse per la futura gestione del laghetto di pesca sportiva di  Sinigo.

Lo comunica l’assessore provinciale all’agricoltura Arnold Schuler in risposta ad un’interrogazione del consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì che ribatte: “è un anno che la pratica è ferma, cosa ci stanno nascondendo? La sensazione è che si voglia aspettare che il comune  di Merano abbia una Giunta e che la stessa debba aver in qualche modo voce in capitolo nell’individuazione del nuovo gestore, facendo pesare degli interessi legati alle vecchie forze di governo locale.”

Urzì prosegue: “Nonostante che l’assessore Schuler nella  sua risposta dia ampie rassicurazioni  che “la perimetrazione della struttura a mezzo recinzione sia stata completata e riconsolidata e pertanto la stessa non sia accessibile e che l’area viene costantemente sorvegliata dal personale dell’Agenzia Demanio e da quello forestale territorialmente competente per le aree demaniali” le intrusioni (documentate fotograficamente dai residenti dell’area) sono all’ordine del giorno, così come i buchi sulla rete dalle quali le stesse avvengono.

“Desta invece perplessità – prosegue Urzì – che  il futuro gestore della struttura dovrà farsi carico anche della rimozione dei veicoli abbandonati ancora presenti all’’interno della struttura. Scrive infatti Schuler che “gli interventi necessari di pulizia e ripristino dell’area sono stati in gran parte eseguiti. Ulteriori interventi sono eventualmente a carico del futuro concessionario. ”Chi prenderà in gestione il laghetto – così Urzì –  dovrà quindi provvedere a far rimuovere a sue spese spostandoli non si sa dove un’autoveicolo, peraltro senza targa, un carrello tenda e una moto, abbandonati da anni nel piazzale della struttura? Il bando di gara lo prevederà esplicitamente? Una cosa senza senso.”

Solo sul fronte della prevenzione di infestazioni di insetti nocivi le  rassicurazioni dell’assessore Schuler appaiono più convincenti: “In merito al contenimento dello sviluppo di zanzare – si legge nella risposta all’interrogazione di Fratelli d’Italia – quest’anno si provvederà a far affluire acqua naturale, ad intervalli costanti, proveniente dal pozzo confinante, situato su terreno in gestione dell’Agenzia Demanio Provinciale. Il laboratorio biologico di Laives provvederà a monitorare la situazione a partire dalla seconda metà di aprile.

“Ad oggi però – conclude Urzì – questi interventi non sono stati ancora attutati. Terremo monitorata la situazione.”