Vedere il Presidente della Provincia Arno Kompatscher sul palco della Leopolda di Renzi a impallinare gli alleati della Lega con cui governa a Bolzano è stato disarmante.
Ancora più disarmante il silenzio della Lega per cui interveniamo noi a sua difesa: la dichiarazione per cui “difendere l’interesse nazionale” è un atteggiamento antieuropeista offende e mortifica.
L’Europa è la somma degli interessi nazionali, esiste e deve esistere non come luogo di cessione integrale di sovranità (che tradotto significa cessione di sovranità a Germania e Francia) ma di collaborazione sulle esigenze comuni che sappiano tenere conto delle particolarità nazionali e quindi locali.
Chiediamo che la Lega ponga il problema dell’alleanza e del rispetto reciproco all’interno dell’alleanza di governo provinciale, accordo che Kompatscher come fece anche alla vigilia delle elezioni comunali di Bolzano ha stracciato con plateale evidenza a Firenze. Loro in giunta, in sostanza le parole di Kompatscher, ma comando io. Può la Lega tacere di fronte ad un così teatrale scarico del loro partito sul tema dell’Europa?
E’ paradossale come la reazione arrivi solo da noi, per conto loro, ma ci sentiamo umiliati noi per loro.
La Lega abbia uno scatto di orgoglio e prenda le distanze dalle parole antinazionali del loro alleato Kompatscher. Kompatscher non ha remora a fare il contrario quando vuole mostrare il profilo socialista.
Alessandro Urzì
Coordinatore regionale di Fratelli d’Italia