La Provincia di Bolzano non ha intenzione di concedere direttamente ai cittadini sotto forma di sconto in bolletta il “bonus” versato dai concessionari.
Questo il sunto della risposta dell’assessore provinciale all’Energia Giuliano Vettorato (Lega) ad un’interrogazione del consigliere provinciale Alessandro Urzì che aveva chiesto se la Provincia intendesse fare marcia indietro sulla prevista concessione del bonus energia direttamente nelle tasche dei cittadini.
Scrive infatti l’assessore Vettorato nella risposta al documento di Urzì: “La Provincia ha diritto di ricevere a titolo gratuito annualmente dai concessionari di grandi centrali idroelettriche energia gratuita che può essere ritirata in forma di energia elettrica vera e propria o come compenso equivalente. Gli scenari futuri che si prospettano sono il percepimento del controvalore economico ridistribuendolo ai cittadini in forma di sconto sulla bolletta elettrica, il percepimento del controvalore economico a favore del bilancio provinciale, come effettuato fino ad oggi, il ritiro di energia gratuita a favore di strutture pubbliche o forme miste.”
“Fino ad oggi la Provincia – prosegue la risposta dell’assessore provinciale all’Energia – ha incassato l’energia in forma monetaria come previsto dalla legge provinciale da parte dei concessionari. La Giunta provinciale ha quindi valutato e discusso eventuali soluzioni alternative, decidendo infine di portare la questione in Consiglio provinciale per scegliere lo scenario che possa portare i massimi vantaggi per i cittadini e il territorio.”
“Dal 2014 al 2021 la Provincia di Bolzano – prosegue Vettorato – ha incassato complessivamente 99.015.251,6 euro dai concessionari come equivalente monetario dell’energia gratuita, di cui oltre 9 milioni solo nel 2021, importi assegnati al bilancio provinciale dell’anno di riferimento e andati a vantaggio – sostiene l’assessore – della collettività nonché dei cittadini. La Giunta provinciale – conclude – è in contatto con Alperia per trovare altre soluzioni a favore delle fasce più sensibili della popolazione e per agevolare delle offerte che vengano incontro alle esigenze locali.”
Amareggiato il consigliere Urzì: “E’ inaccettabile che la Provincia voglia tenersi ben stretto questo tesoretto, invece di trasferirlo direttamente nelle tasche dei cittadini, dopo che per anni il principale partito di governo, la Volkspartei, ne aveva fatto un proprio cavallo di battaglia. In questo momento di crisi, con il prezzo di luce e gas alle stelle, il bonus avrebbe costituito una misura in grado di mitigare il caro-bolletta per i consumatori locali. L’Alto Adige grazie alle proprie centrali idroelettriche è in grado di coprire il proprio fabbisogno di energia, anzi nei mesi estivi la produzione supera ampiamente i consumi. Ma agli altoatesini di tutto questo ben di Dio non gliene viene in tasca proprio nulla. Faremo sentire le nostre ragioni e quelle dei cittadini in Consiglio provinciale.”